Bellezza o benessere? Perché si usano le cinture massaggianti
Perché usare una cintura massaggiante? A cosa serve? Sia che la si voglia provare per dimagrire e riacquistare un’invidiabile forma fisica che per fini terapeutici il suo funzionamento non cambia. La cintura va sistemata sull’area del corpo interessata e attivata per esercitare la sua azione benefica. Sia che la si usi per attutire un dolore muscolare che per asciugare l’adipe di troppo, la cintura massaggiante è un toccasana. Se il problema è un’infiammazione muscolare che provoca dolore la cintura riscalda e massaggia la zona su cui è posizionata arrecando sollievo e riuscendo a lenire il fastidio, mentre se la si vuole provare per ritrovare la forma perduta e sciogliere qualche cuscinetto adiposo da pancia e fianchi, ad esempio, si sfruttano i benefici dell’elettrostimolazione per mettere in moto i muscoli sollecitandoli mediante l’uso di testine rotanti e l’invio di impulsi per contrarre e rilassare alternativamente il muscolo stesso.
In questo modo si otterrà il risultato di una sessione in palestra, stando comodamente seduti, sarà il movimento della cintura a ‘lavorare’ per ridurre i sedimenti adiposi su pancia, cosce e glutei. Un vero e proprio allenamento, ma da fermi, con gli stessi effetti di una corsa o una sudata al termine di una sequenza di esercizi fisici. Se si ha una mezza idea di provare una cintura massaggiante per la prima volta, perché se ne sente il bisogno per scopi medicali o estetici, si dovrà fare una scelta preliminare, in quanto ogni modello ha una specificità che potrebbe non essere rispondente alle proprie esigenze.
Pertanto, si tratta di un acquisto da ponderare con la massima attenzione individuando innanzitutto lo scopo per cui la si vuole comprare, se è per apparire più belle o per curare dei disturbi fisici. Oggi, per quanto riguarda le cinture massaggianti prevale il lato estetico che punta a lanciare prodotti snellenti che sfruttano vibrazioni localizzate su fianchi e pancia, dove tende a sedimentarsi l’odioso grasso di troppo. I costi di queste cinture si attestano in media nella fascia fra 50 e 100 euro, dove rientrano la maggior parte dei modelli in commercio, più o meno accessoriati, più o meno ‘miracolosi’.